Il contatore della luce è uno strumento che permette di misurare il flusso di energia elettrica consumata. E' molto facile da usare: nei vecchi contatori elettromeccanici il numero era leggibile direttamente sul numeratore presente sul quadrante.
Con il passaggio al contatore elettronico si possono effettuare più operazioni. Tuttavia, anche in questo caso il procedimento è immediato e facile da capire. A destra del display (nell'immagine, numero 1) è presente un pulsante (2), che se schiacciato più volte fa comparire sullo schermo tutte le informazioni di cui uno può avere bisogno: il codice POD, ovvero il numero che identifica l’utente, la potenza istantanea consumata, i consumi nelle tre diverse fasce orarie (F1, F2, F3) e la potenza massima registrata (P1, P2, P3).
Dall’altro lato rispetto al display sono inoltre presenti
due luci rosse a led (3). Se queste luci lampeggiano, vuol dire che è in atto il
normale passaggio di corrente. Al contrario se le luci sono fisse significa che
il contatore non è attivo da almeno 20 minuti.
Infine, ultimo ma non per importanza, sotto al display è presente anche un interruttore (4) che serve per interrompere o attivare il flusso di energia elettrica.
(Al numero 5 è presente l'interfaccia ottica, ma questa viene utilizzata solo dai tecnici per programmare il contatore o controllarne il funzionamento)
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