Nel 1885, dopo aver scoperto il campo magnetico rotante, Galilelo Ferraris presenta il “motore con induzione a campo rotante” a corrente alternata, che sta alla base dei misuratori elettromeccanici di consumo d'energia elettrica (il primo dei quali prende il nome di Ferraris-Zähler).
Il contatore di Ferraris fu usato particolarmente nell'Europa centrale ed orientale. La scoperta tuttavia non fu mai brevettata, essendo Ferraris disinteressato alle applicazioni commerciali della sua scoperta.
Nel 1894, Oliver Shallenberger della Westinghouse Electric Company riesce a sfruttare lo stesso principio dell’induzione di Ferraris per costruire un wattmetro orario, una novità rispetto ai soliti amperometri.
Si può anche citare il brevetto di Otto Titus Blathy del 23 dicembre 1902.
Rifacendosi al principio di Ferraris, Blathy propone un miglioramento del contatore per ridurre il più possibile il consumo di energia sulle bobine.
Rifacendosi al principio di Ferraris, Blathy propone un miglioramento del contatore per ridurre il più possibile il consumo di energia sulle bobine.
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