Come memento ho scelto il biglietto della partita Italia-Repubblica Ceca del 10 settembre 2013. Lo tengo appeso in camera, è diventato il mezzo fisico attraverso il quale rievocare un bellissimo ricordo della prima volta che sono andata allo stadio con mio fratello.
In questo periodo, il mio utensile per eccellenza è rappresentato
dalle cuffiette, un vero e proprio strumento che mi permette di fare qualunque cosa durante
la quotidianità un po' particolare di questo anno. Le indosso praticamente tutto il giorno tranne quando
dormo: per seguire le lezioni online, poi finite le ore di didattica per
ascoltare la musica mentre studio o mentre vado a fare una passeggiata per
sgranchirmi le gambe, unica attività fisica ormai permessa.
Infine, la cosa che posso considerare quasi un amuleto, o
perlomeno un buon auspicio per il futuro è una manciata di corone danesi, che
mi sono rimaste da un viaggio fatto a settembre 2019. Il giorno della partenza mi
ero detta che il fatto che ne fossero avanzate poteva essere un’opportunità, in
quanto sarebbero state una scusa perfetta per dover tornare a Copenaghen in
futuro. Le tengo da parte, nella speranza di ritornarci presto.
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